giovedì 3 giugno 2021

UNA PRIMA EREDITA’ DA NON PERDERE

per i GIOVANI – UNA EREDITA’ DA NON PERDERE da Enzo ARCIONI

Nell’era della robotica e dell’intelligenza artificiale che mettono in discussione i principi dell’etica e della morale, assume sempre più importanza una ricerca che tenda a salvaguardare i delicati equilibri naturali che ci garantiscono la sopravvivenza, ed è sempre più urgente conoscere e fare conoscere il ruolo degli esseri viventi che fanno parte essenziale del nostro ecosistema e che molto spesso sono poco conosciuti o, peggio, male interpretati.

Ancora oggi l’etologia è sicuramente una materia poco conosciuta, stante la complessità della stessa e le difficoltà di approfondire gli studi, anche per la scarsezza delle risorse economiche destinate alle ricerche in materia.

Pertanto vanno conosciuti gli ecosistemi e tutte le specie che li compongono per fare programmi di tutela seri.

Nella mia lunga vita ho avuto moltissime esperienze dirette con quasi tutte le specie di animali italiani: dai piccoli uccelli insettivori ai grandi mammiferi (rondini, upupe, usignoli, taccole, ghiandaie, cornacchie, corvi imperiali, tassi, istrici, volpi, lupi, daini, linci, faine, donnole, puzzole, e molti altri …); dai piccoli uccelli rapaci fino alle aquile (gheppi, sparvieri, astori, falchi pellegrini, lanari, falchi Eleonora, assioli, civette, barbagianni, allocchi, gufi comuni, gufi reali, aquile reali, aquile rapaci e aquile del Bonelli, e molti altri …) nonché di quasi tutti i rettili italiani.


    Ariel la lince


                           Rettilario del Sorbo

  Sila la lupa

I risultati raggiunti nei rapporti etologici e nella ricerca di conservazione di molte delle specie suddette sono stati messi a disposizione della comunità scientifica e non, attraverso importanti ed esclusive Convenzioni e progetti con:
  • · l’Università di Pavia - Prof. Sergio Frugis Preside della Cattedra della Conservazione della Natura;
  • · Università della Tuscia – Vice Rettore Prof. Anna Maria Fausto;
  • · Stato del Vaticano;
  • · Presidenza della Repubblica;
  • · Ministero dell’Ambiente;
  • · Ministero delle Risorse Agricole;
  • · Rai Tre;
  • · BBC;
  • · ENEL;
  • · ACEA;
  • · Italgas;
  • · Regione Lazio;
  • · Regione Calabria;
  • · Provincia di Roma;
  • · Provincia di Viterbo;
  • · Comune di Roma;
  • · molte altre Amministrazioni Comunali.
 Riproduzione pellegrino

 Riproduzione gufo reale

Con tutti questi partner abbiamo realizzato progetti di studio e reintroduzione in natura di alcune specie che negli anni settanta risultavano in crisi. Dal 1980 in poi abbiamo introdotto 10 coppie di Falco Pellegrino nella città di Roma, molte altre introduzioni di Falco Pellegrino le abbiamo realizzate con lo Stato del Vaticano e in diverse città italiane. In molte aree dell’Appennino abbiamo realizzato progetti di introduzione del Gufo Reale (con giovani riprodotti in cattività dalle nostre 40 coppie di riproduttori). Abbiamo realizzato progetti di studio e la riproduzione in cattività di molte specie di mammiferi tra cui la Lince europea, in collaborazione con il Ministero delle Risorse Agricole. Grande parte dei risultati sono stati pubblicati e descritti in molti lavori video che, tra l’altro, comprovano il rapporto, unico nel genere, intrattenuto dall’uomo con moltissimi animali selvatici italiani.

 Zor, la mia ultima aquila

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